progetto-RafCycle-riciclo-etichette-tognana

Tognana aderisce al progetto RafCycle

E se gli scarti delle etichette potessero salvare gli alberi? Ormai da tempo non si tratta più di un’ipotesi, ma di realtà, grazie al progetto europeo RafCycle, a cui ha aderito anche Tognana.

Si tratta di un programma sviluppato da UPM Raflatac con l’obiettivo di recuperare e valorizzare gli scarti delle etichette, largamente impiegate in tutti i settori industriali, creando un circolo virtuoso di riciclo.

In Italia il servizio viene gestito da LCI tramite una capillare rete di 120 piattaforme distribuite in tutto il territorio nazionale. In questi punti di raccolta, grazie a un innovativo processo tecnologico, i supporti siliconati (detti “glassine”), da cui vengono staccate le etichette, sono recuperati per essere inviati alla Cartiera UPM di Platting, una piccola cittadina a sud est della Germania, nella Bassa Baviera. Qui questi scarti subiscono un processo di trasformazione che li riconverte in cellulosa e successivamente in nuova carta pronta per essere utilizzata.

Il progetto RafCycle è nato nel 2011 e in 10 anni ha raggiunto numeri strabilianti: si stima che siano stati salvati 280.000 alberi evitando una quantità di emissioni pari a quelle di 641 voli aerei.

Anche Tognana ha scelto di aderire all’iniziativa, aggiungendo questa alle altre buone pratiche già messe in atto per raggiungere livelli sempre più alti di sostenibilità ambientale. La carta siliconata viene raccolta principalmente nella sede di Casier e nel magazzino di Casale sul Sile in provincia di Treviso, dove c’è una quotidiana attività di etichettatura e ri-etichettatura dei prodotti e dei relativi imballi.

Recentemente la LCI s.r.l. ha attestato con un certificato ufficiale che l’azienda Tognana nel 2021 ha riciclato ben 420 kg di carta siliconata: un bel traguardo, a vantaggio di tutti.

Tognana-certificato-riciclo-etichette